Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, Roma
"DAVANTI ALLO SPECCHIO,
trasformazioni dell’universo femminile tra sé e l’altro".
12 ottobre -16 novembre 2013
Opere e installazioni di: Stefania Balestri, Yuki Ichihashi, Donatella Mei, Stefania Salvadori. |
|
L’idea è quella di inserire nel contesto espositivo dell’artista accademico Pietro Canonica, a cui le autorità e la nobiltà di tutto il mondo richiedevano monumenti, nella zona intima della sua abitazione, i lavori di quattro artiste il cui lavoro creativo e riflessione nasce dalla spinta interiore.
Il curatore Andrea Fogli ha scritto: “La mostra, ideata e pensata per il Museo Pietro Canonica, e in particolare per gli ambienti “privati” della casa e dello studio dell’artista, vuole creare...
L’idea è quella di inserire nel contesto espositivo dell’artista accademico Pietro Canonica, a cui le autorità e la nobiltà di tutto il mondo richiedevano monumenti, nella zona intima della sua abitazione, i lavori di quattro artiste il cui lavoro creativo e riflessione nasce dalla spinta interiore.
Il curatore Andrea Fogli ha scritto: “La mostra, ideata e pensata per il Museo Pietro Canonica, e in particolare per gli ambienti “privati” della casa e dello studio dell’artista, vuole creare un percorso in cui il visitatore potrà cogliere attraverso le opere di 4 artiste, e in dialogo con luoghi, opere e situazioni lì presenti, la natura e le dimensioni altre dell’universo femminile.
Questa condizione, che riguarda sia la posizione sociale della donna sia la natura particolare della sua creatività, è ben illustrata dalla frase di Emily Dickinson inserita in uno dei lavori esposti:
“This is my letter to the World that never wrote to Me”. Questa frase ci mostra con chiarezza la contrapposizione con la figura di un artista “ufficiale” come il Canonica a cui invece il “mondo” inviava lettere e commesse per essere celebrato, pietrificato in monumento, emblema di un più generale ordinamento secondo canoni maschili e maschilistici. Nel nostro parallelo percorso espositivo ci troviamo invece di fronte a opere che possono essere lette come lettere dall’altra, inascoltata, “metà del cielo”, da una zona sommersa, muta, abituata da secoli a stare in disparte. Opere in cui emergono i temi della sparizione, del pudore e della vergogna, della identità incerta o della non accettazione di sé, ma anche uno sguardo altro attento alla natura, alle piccole cose, alle zone d’ombra e alle fantasie oniriche.
Il percorso espositivo sarà accompagnato da brevi testi poetici-narrativi (di Emily Dickinson e Andrea Fogli) che aiuteranno il visitatore nella visione e comprensione dei temi e delle figure in mostra, elemento che sottolinea l’idea curatoriale di costruire un percorso esperenziale, sensitivo e mentale allo stesso tempo, creando assonanze e contrappunti tra le opere contemporanee e gli ambienti della casa-studio-museo del Canonica. “
Inaugurazione 12 ottobre: performance di Maddalena Gana e Roberto Bellatalla
26 ottobre 10-13: il Centro di Psicoanalisi Romano organizza un incontro sulla creatività femminile tra Carla Busato Barbaglio (Società Psicoanalitica Italiana) e Pina Galeazzi (Associazione Italiana di Psicologia Analitica). La poetessa Silvia Bre legge poesie di Emily Dickinson e sue sul tema.